Politici condannati fuori dal parlamento. Pare ragionevole, non anarchia. Sarà anche un po' brusco dire un vaffanculo che ci porta un po' sul piano di "Elio e le Storie Tese" o Masini, a seconda dei gusti... però, però con infelicissima, involontaria, grottesca piaggeria del potere, colpevolmente confondere il terrorismo con quanto oggi accade, rimescolare le carte in tavola con finto senso storico; e fare tutto questo dal servizio pubblico, come servizio d'opinione, fa veramente accapponare la pelle... Sentite qua. L'umana superficialità miope, il pressapochismo, il farsi affascinare dalla ripetizione di un infelicissimo "grilletto"... peccati d'intelligenza mortale. E poi, l'appello al senso di prudenza di responsabilità, "evitiamo di creare vittime del fanatismo"... E poi, poi far salire invece il grado del pathos, ultimo rivolo di gabrieldannunziano, evidenza estetica della verità. Come a dire vuoi dei morti eh? No che centra, io volevo i politici condannati fuori dal parlamento. Pare anarchia ma assomiglia alla legge.
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